domenica 27 novembre 2011

perché no semplicemente la deprecata 
occasione della 
effusione verbale? 

non è meglio abortire che essere sterili? 
le ore dopo la tua partenza sono così plumbee 
cominciano sempre troppo presto a trascinare 
i rampini a artigliare ciecamente il letto della mancanza 
svellendo le ossa i vecchi amori 
orbite già riempite di occhi come i tuoi 
tutto sempre è meglio troppo presto che mai 
il nero bisogno spruzzato sulle loro facce 
di nuovo dicendo nove giorni mai fecero galleggiare l'amato 
né nove mesi 
né nove vite 

di nuovo dicendo 
se non mi insegni non imparerò 
di nuovo dicendo anche per le ultime 
volte c'è un'ultima volta 
ultime volte di mendicare 
ultime volte di amare 
di sapere di non sapere di fingere 
un'ultima anche per le ultime volte di dire 
se non mi ami non sarò amato 
se non ti amo non amerò 
il battiburro di parole stantie di nuovo nel cuore 
amore amore amore tonfo del vecchio pistone 
che pesta l'inalterabile 
siero di parole 

di nuovo atterrito 
di non amare 
di amare e non te 
di essere amato e non da te 
di sapere di non sapere di fingere 
fingere 

io e tutti gli altri che ti ameranno 
se ti amano 



a meno che ti amino 

S. Beckett 

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