domenica 27 novembre 2011

là tu venisti: doveva averti chiamata
il dio che ai troiani voleva dar gloria...
Tre volte girasti intorno alla cava insidia, palpandola
e per nome chiamavi i più forti dei Danai,
e delle donne di tutti gli Argivi fingevi la voce.
Io dunque e il Tidide e Odisseo glorioso
seduti nel mezzo, sentimmo come gridavi.
E a noi due venne voglia, balzando,
d'uscire o di risponderti subito, di là dentro.
Ce lo impedì Odisseo, ci trattenne per quanto bramosi.
E tutti allora rimasero zitti i figli degli Achei,
Anticlo solo voleva con parole risponderti.
Ma gli chiuse la bocca Odisseo con le mani
possenti, senza pietà, e salvò tutti gli Achei.
Così lo tenne, finchè lontano Pallade Atena ti spinse...

Odissea, 4, 274 - 289

Così racconta Menelao, rivolto alla moglie, durante il banchetto
in onore di Telemaco giunto a Sparta alla ricerca di notizie del padre...

Lo strumento che Elena usa per tendere l'ultimo inganno ai greci
rinchiusi nel cavallo, è la voce...
La parola nel mondo greco era appannaggio e attributo maschile.
Sono gli uomini che usano la voce, nello spazio privato della casa
per comandare, in quello pubblico per esprimere le loro opinioni,
discutere, convincere.
Le donne invece fanno sentire la loro voce solo all'interno delle case,
nelle conservazioni private, tra di loro...
La parola per le donne non è strumento di potere.
Tuttavia non di rado accade che esse se ne servano con questo scopo.
Ovviamente e inevitabilmente in modo obliquo infido pericolosissimo.
Perchè la parola femminile, la voce della donna è strumento che fa perdere
agli uomini l'uso della ragione
Superfluo ricordare gli effetti del canto delle sirene e che tra i doni
che vennero fatti alla prima donna, Pandora, quando venne mandata tra gli uomini
per punirli della loro arroganza e rendere infelice la loro vita, vi furono
parole ingannatrici e la charis, la grazia, che consentiva di sedurre gli
uomini, inducendoli  a fare tutto quello che esse volevano...

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